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CENTO ANNI,
GUERRA DEI
(1337-1453). Serie di conflitti tra Francia
e Inghilterra. Le sue origini furono al contempo dinastiche e politiche.
Alla morte di Filippo IV il Bello, dal 1314 al 1328 si succedettero sul
trono di Francia i suoi tre figli Luigi X, Filippo V e Carlo IV, nessuno
dei quali ebbe una discendenza maschile. Un'assemblea di baroni e vescovi
conferì allora la corona a Filippo VI, figlio di Carlo di Valois,
a sua volta fratello di Filippo il Bello, escludendo dalla successione
(con argomenti che solo molto più tardi vennero fondati sulla legge
salica) tutte le figlie dei precedenti sovrani e in particolare Isabella,
figlia di Filippo il Bello, moglie di Edoardo II d'Inghilterra e madre
di Edoardo III. Il conflitto dinastico venne alla luce nel 1337 allorché,
in risposta al tentativo di Filippo VI di sequestrare i feudi inglesi
in Aquitania, Edoardo III si proclamò re di Francia. A tali motivazioni
si aggiungeva l'appoggio dato dall'Inghilterra alle città della
Fiandra in rivolta contro il conte e l'ingerenza inglese nella successione
in Bretagna, regioni alle quali la monarchia francese intendeva imporre
un più solido vincolo di vassallaggio. Sotto il profilo militare
la prima fase del conflitto fu favorevole agli inglesi (vittorie di Crécy,
1346, e Poitiers, 1356, occupazione di Calais, 1347, trattato di Brétigny,
1369). Nella seconda fase della guerra, fra il 1369 e il 1380, la Francia
riuscì a riprendere quasi tutti i territori perduti, ma la crisi
che dal 1392 agitò il paese in seguito alla follia di Carlo VI
e la guerra civile scoppiata nel 1407 fra le fazioni dei borgognoni e
degli armagnacchi aprirono la strada a una nuova invasione inglese. Vincitore
ad Azincourt nel 1415 e appoggiato dai borgognoni, nel 1420 Enrico V d'Inghilterra
impose il trattato di Troyes e nel 1422 suo figlio Enrico VI fu incoronato
re di Francia. Le regioni a sud della Loira erano però rimaste
sotto il controllo del delfino Carlo che, spinto da Giovanna d'Arco, si
fece incoronare a Reims nel 1429 e capovolse poi l'andamento della guerra.
Riappacificatosi nel 1435 con i borgognoni, Carlo VII sconfisse ripetutamente
gli inglesi (1448-1453), che dopo la caduta di Bordeaux dovettero abbandonare
la Francia, conservando solo Calais. La pace formale seguì soltanto
nel 1475. Attraverso le guerre civili che l'accompagnarono in Francia
e la seguirono in Inghilterra (guerra delle Due rose), la guerra dei Cento
anni ebbe l'effetto di indebolire i ceti nobiliari e di rafforzare le
strutture statali, facendo inoltre prendere coscienza a entrambe le parti
in lotta delle proprie peculiarità "nazionali.
G. Castelnuovo

P. Contamine, La guerre de Cent ans, Puf, Parigi 1968; C. Allmand,
La guerra dei Cent'anni, Garzanti, Milano 1990.
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